Tre Scolli, Grotta all'Onda, Foce del Pallone
Le premesse non sono delle migliori dopo il nubifragio del giovedì sera e il tempo incerto del venerdì.
Mi sveglio alle 6.00 e guardo fuori. Il cielo è sereno, solo qualche nuvola.
Allora si parte!
La partenza per l’escursione è da Tre Scolli, sopra Casoli (il paese dei graffiti), una frazione del comune di Camaiore, ma occhio a dove parcheggiate che qui le multe fioccano senza pietà!
Partiamo prendendo il sentiero che si stacca sulla destra della strada per poi proseguire, poco dopo, lungo il tracciato dell’acquedotto.
Il sentiero lungo l’acquedotto non presenta nessun tipo di difficoltà in quanto ampio e pressoché quasi sempre in piano.
Proseguendo, il sentiero lascia il percorso dell’acquedotto per iniziare a salire nel bosco ma anche questo tratto non presenta difficoltà e la salita non è certo impegnativa.
Continuando il nostro cammino arriviamo ad una ampia vasca con acqua fresca per poi proseguire fino ad arrivare a Grotta all’Onda dove ci si ripresenta, ogni volta, un paesaggio unico.
L’onda di pietra ci sovrasta imponente e dalla montagna sgorga una cascata di acqua rinvigorita dalle piogge degli ultimi giorni.
Ogni volta, arrivare in questo luogo, è un’emozione che si ripete.
Dopo le foto di rito continuiamo, guadando un paio di ruscelli che attraversano il sentiero, anch’essi rinvigoriti dalle piogge.
Immediatamente dopo arriviamo alla grotta naturale che si apre ampia nella montagna.
Un luogo di rifugio che ha visto la presenza dell’uomo già in epoca preistorica con alcuni reperti conservati presso il Museo Civico di Camaiore.
Continua a non piovere perciò decidiamo di proseguire il nostro cammino.
Ripartiamo seguendo il sentiero che, salendo, continua nel bosco fino ad arrivare ad una piccola radura da dove si può ammirare il paese di Casoli, la valle di Camaiore e, più in lontananza, la costa della Versilia.
Sopra di noi intravediamo le vette delle montagne immerse nelle nuvole. Il tempo sembra reggere perciò continuiamo a salire fino alla Foce del Termine.
Il vento si fa sentire e con esso le nuvole corrono veloci risalendo il crinale per poi scendere dall’altro versante.
Ormai siamo immersi nelle nuvole ma la visibilità del sentiero rimane buona così proseguiamo in direzione Foce del Pallone seguendo inizialmente la cresta.
Arrivati alla Foce del Pallone il vento freddo si fa sentire, cerchiamo un luogo riparato tra le poche piante presenti e ci fermiamo a consumare uno spuntino veloce.
Da qui avremmo potuto godere di un bel panorama ma oggi non è così, anzi comincia a cadere qualche goccia di pioggia ma per fortuna dura poco.
Ripartiamo scendendo lungo un ripido sentiero che, sul versante nord, attraversa scoscesi prati di erba sferzata dal vento che lentamente sta calando mentre scendiamo di quota.
Dopo un lungo tratto rientriamo nel bosco per arrivare , poco dopo, alla Foce di Grattaculo da cui continuare fino alla Foce di San Rocchino dove, seguendo un ripido e scivoloso sentiero, torniamo a Tre Scolli.
La giornata non era certo delle migliori ma comunque siamo riusciti a completare il percorso che ci eravamo prefissati e, anche se saliti in quota non abbiamo potuto ammirare il panorama, grazie alla pioggia degli ultimi giorni, ci ha regalato uno spettacolo unico con la cascata di acqua di Grotta all’Onda.
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