La rete Internet e i suoi 50 anni
La rete internet compie 50 anni. L’occasione per riproporre l’articolo che ho scritto in occasione dell’Italian Internet Day
La prima volta su Internet… ma sono passati tutti questi anni?
Leggendo alcune storie su Medium mi sono reso conto, tutto in un colpo, di quanti anni sono passati da quella prima volta su internet!
Di preciso non ricordo cosa cercassi ma sicuramente era più la curiosità di provare qualcosa di nuovo che solo vagamente capivo.
Il primo collegamento
Mi ricordo il primo modem a 9600 baud e poi a seguire i modelli nuovi con velocità sempre maggiori ma tutti accomunati dall’indimenticabile suono che emettevano al momento di connettersi.
Mi ricordo le linee instabili che provocavano frequenti cadute nella connessione… e, come la legge di Murphy già ci insegnava, sempre nel momento meno opportuno!
Mi ricordo le BBS e mIRC, tuttora sviluppato, dove ci si scambiava informazioni o documenti con persone vicine o lontane, dalla strada accanto o dall’altro capo dell’oceano. Progenitori degli attuali social network ma che parteciparvi dava quella sensazione di pionieristico ormai irripetibile.
Sembra tutto lontano anni luce rispetto alla tecnologia attuale. Ma sicuramente sarà familiare a chi come me a metà degli anni 80 ha iniziato la sua avventura informatica con il suo primo Commodore 64.
Internet servi Provider
Ricercando tra i ricordi di quegli anni ho ritrovato una delle fatture relative all’abbonamento con Video On Line… era l’ottobre del 1995 e per 261.800 Lire, si c’era ancora la nostra Lira, acquistai l’abbonamento annuale.
Video On Line è stato l‘Internet Service Provider pionieristico nel panorama italiano di quelli anni che tra i vari servizi proponeva VOLftp con cui si poteva scaricare centinaia di software gratuiti. Un servizio che ho continuato a utilizzare negli anni e che mi ha permesso di conoscere molti programmi.
Visti i costi dovuti per le interurbane l’anno seguente fui costretto ad abbandonare Video On Line per passare a un internet provider locale gestito dalla Fondazione Città di Forte dei Marmi. Questo mi permetteva di connettermi al costo di una telefonata urbana trovandosi nello stesso distretto telefonico della mia cittadina: Pietrasanta.
In realtà, prima di Video On Line, mi ero già collegato, in modo sporadico visti i costi di collegamento, alle BBS come Galactica di Milano o McLink di Roma.
SIP Itapac Easy Way
Altro metodo che utilizzai fu il servizio della SIP Itapac Easy Way che, al costo di uno scatto in bolletta per connessione e tariffazione a pacchetto, permetteva di accedere anche a internet.
L’accesso a internet avveniva tramite alcuni service provider che offrivano questo servizio. Con questo metodo si superava il limite degli alti costi delle interurbane che gravavano sopratutto per chi, come me, abitava in piccoli centri dove tardarono ad arrivare i numeri di connessione a tariffazione urbana.
Erano anni in cui l’Italia era tutt’altro che il fanalino di coda ma tra le prime nazioni europee a connettersi alla rete delle reti: Internet.
Non mi ero mai fermato a ripensare all’avventura di quegli anni che, in piccola parte, abbiamo vissuto anche noi.
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Italian Internet Day – 2016
Questo articolo, in parte rivisto, l’ho scritto nel 2016 in occasione del Italian Internet Day (l’URL a oggi risulta inattivo) per festeggiare sopratutto chi ci ha permesso di vivere questa fantastica avventura anche nel nostro paese.
LOGIN_Il giorno in cui l’Italia scoprì Internet (versione da 20 minuti) from riccardo luna on Vimeo.
Su RAIPlay è disponibile la versione integrale del documentario scritto da Riccardo Luna in cui racconta la storia della prima connessione, partita il 30 aprile del 1986 da un centro del Cnr a Pisa per arrivare a una stazione satellitare degli Stati Uniti, passando per le antenne del Fucino. Il messaggio di quattro lettere impiegò meno di un secondo per andare e tornare e da quel momento nulla sarebbe più stato come prima.
Vai alla versione integrale del documentario su RAIPlay
Internet e la fotografia
La fotografia è molto cambiata in questi ultimi anni, e molto è grazie anche alla rete internet!
La facilità delle comunicazioni digitali ha permesso il diffondersi di tutorial, video guide, ebook per imparare o approfondire le proprie conoscenze sulla fotografia.
Con l’avvento dei forum prima, e dei social network dopo, sono nate comunità di appassionati della fotografia molte delle quali ruotano intorno a un brand specifico, a un genere fotografico oppure a un software di post produzione come nel caso di Lightroom Italia.
La rete internet ha permesso anche la condivisione delle proprie foto tramite social specifici per i fotografi come Flickr o 500px, ma ha anche realizzato il sogno di molti fotografi di esporre i propri scatti in un Portfolio personale grazie a servizi come Adobe Portfolio o SmugMug.
La facilità di connessioni ha rivoluzionato anche il modo di comunicare dei grandi brand fotografici che utilizzano la rete internet per proporre nuovi prodotti ma anche per comunicare in modo diretto con i propri clienti.
Clienti, che al tempo stesso, possono comunicare alla casa madre, della propria fotocamera, i loro pensieri o suggerimenti.
Con l’avvento della fotografia digitale si sono sviluppati software per la post produzione delle foto che, sempre grazie alla rete, hanno progressivamente abbandonato la distribuzione su supporto fisico (stand-alone) per approdare a una distribuzione interamente online (SaaS) fino ad arrivare agli abbonamenti , come Adobe Creative Cloud , con cui si acquista un servizio.
Questa è la rete di oggi, molto diversa dalla Arpanet della prima comunicazione di 50 anni fa, ma che sarà molto diversa dalla rete che ci aspetta in futuro.
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