Lightroom, Apple Silicon e altri aggiornamenti (dicembre 2020)
Adobe rilascia un nuovo aggiornamento per Lightroom introducendo il supporto nativo ai sistemi macOS basati su Apple Silicon e sta già lavorando al supporto nativo anche per Lightroom Classic
Con l’aggiornamento rilasciato da qualche giorno (dicembre 2020) Adobe ha provveduto alla correzione di bug e l’introduzione del supporto per nuove fotocamere per le applicazioni Lightroom, Lightroom Classic e Camera RAW, ricomprese nel Piano Fotografia Creative Cloud¤.
Ma la novità più interessante rilasciata da Adobe è il supporto nativo per i nuovissimi computer con chip M1, presentati da qualche settimana dalla Apple, che hanno fatto letteralmente impazzire gli utenti, sia della mela morsicata che no, per le prestazioni che questi dispositivi raggiungono grazie alla nuova tecnologia proprietaria denominata Apple Silicon.
Lightroom, Lightroom Classic e Apple Silicon
Come detto, tra le novità sicuramente quella più importante, almeno per gli utenti Apple, e il supporto nativo di Lightroom ai nuovissimi dispositivi Apple basati su architettura Apple Silicon (M1)¤, oltre al supporto nativo per i dispositivi Windows ARM.
Il supporto all’architettura Apple Silicon al momento riguarda solo Lightroom, e non Lightroom Classic, e questo ha comportato molti dubbi negli utenti sulla reale intenzione di Adobe nel continuare lo sviluppo di Lightroom Classic.
Questo dubbio, nonostante a più riprese Adobe ha confermato di voler continuare lo sviluppo della versione Lightroom Classic, si protrae sin dalla data di rilascio della nuova versione di Lightroom (precedentemente denominata Lightroom CC), completamente riprogettata e basata su Creative Cloud di Adobe¤.
A tranquillizzare gli utenti sul continuo sviluppo di Lightroom Classic ci ha pensato nuovamente la stessa Adobe con un Twitt, in risposta ad un utente preoccupato, che è in corso di sviluppo anche la versione per i sistemi basati su architettura Apple Silicon.
Nel tweet Adobe rimanda alla pagina di supporto di Lightroom Classic¤ dove viene indicato che il rilascio della versione per sistemi basati su architettura Apple Silicon è pianificata per il 2021. Questo potrà tranquillizzare chi, come me, preferisce ancora utilizzare Lightroom Classic¤.
Sempre nella stessa pagina di supporto Adobe precisa che l’attuale versione di Lightroom Classic è già compatibile con i sistemi basati su architettura Apple Silicon e macOS BigSur tramite l’emulatore Rosetta 2.
Conclusioni
L’introduzione dei nuovi dispositivi Apple basati su architettura Apple Silicon (M1), grazie all’incremento significativo delle prestazioni, porterà a breve a una rivitalizzazione tutto il comparto della produzione dei chip. Questo, sicuramente, alla lunga porterà dei vantaggi anche agli utenti di dispositivi basati su Windows 10.
Aziende del calibro di Intel, Amd e Qualcomm, quest’ultima acquisita di recente da NVIDIA, non potranno rimanere a guardare e dovranno presto presentare nuovi chip per contrastare le prestazioni dei Apple Silicon.
Anche la stessa Microsoft sta continuando a lavorare alla sua versione di Windows 10 per sistemi ARM, è notizia di questi giorni che finalmente in Windows 10 ARM è possibile emulare le app x64. Purtroppo, non potremmo aspettarci quanto è riuscita ad ottenere Apple grazie all’ottimizzazione tra il sistema operativo e il suo chip Apple Silicon.
A questo punto non ci resta che aspettare e vedere quali cambiamenti arriveranno. Una cosa è certa che Apple, con i suoi nuovi chip Apple Silicon, ha destabilizzato l’attuale mercato delle CPU e di questo ne beneficeranno anche gli utenti che non utilizzano dispositivi Apple.
Come sempre la concorrenza garantisce il miglioramento dei prodotti.
PS: Per saperne di più sulle effettive prestazioni dei nuovi dispositivi Apple M1 ti consiglio di leggere l’articolo MacBook Pro M1 di Riccardo Palombo. Articolo tra i più tecnici ed obbiettivo nell’esprimere un giudizio.