Come effettuare il backup delle foto e del catalogo Lightroom
L’importanza di effettuare backup periodici delle nostre foto penso sia nota a tutti. Nonostante questo, spesso si legge nei gruppi dedicati ai fotografi, sia amatoriali che professionisti, di fatali perdite di intere cartelle.
In questo articolo ti illustro il mio processo di backup, compreso quali strumenti utilizzo, per mettere al sicuro le foto e il catalogo di Adobe Lightroom¤. Questa è una modalità aggiornata rispetto al precedente articolo Backup foto con l’aiuto di Lightroom che comunque ti consiglio di leggere.
Quali sono i dati oggetto di backup?
Prima di vedere nel dettaglio alcuni degli strumenti disponibili per il backup vediamo quali sono i dati importanti da mettere al riparo da eventuali perdite.
Questo articolo prende in considerazione sia i file delle foto sia altri file, a partire dal catalogo, creati da Lightroom.
Le foto
In base al tuo processo di lavoro, o se preferisci workflow, le tue foto saranno caricate in una cartella specifica del PC.
Nel mio caso effettuo l’importazione da Lightroom ed ho impostato il programma che effettui la copia delle foto importate nella cartella foto, sotto la cartella di sistema Immagini.
Di default Lightroom importa le foto all’interno della cartella del catalogo in uso, ma personalmente preferisco avere la cartella contenente tutte le foto in un altro percorso.
Il catalogo di Lightroom
Lightroom, per tenere traccia di tutte le modifiche apportate alle foto e per la catalogazione delle stesse, crea un database, detto catalogo, in cui va a registrare tutte le informazioni necessaria per la gestione delle stesse.
L’utilizzo del catalogo permette di registrare le varie modifiche apportate a ciascuna foto, in ordine temporale, senza intervenire sul file originale, questo per salvaguardare i file della foto essendo solo soggetta a operazioni di lettura.
I rischi maggiori di perdita di un file si hanno durante le operazioni di scrittura su supporto disco HDD o SSD.
Da quanto sopra è facile intuire come il database, o meglio il catalogo, è il file principale su cui si basa tutto il funzionamento di Lightroom.
La sua perdita comporta la perdita di tutte le impostazioni di sviluppo e di catalogazione delle tue foto in esso registrate ma non delle foto stesse!
Il catalogo di Lightroom, file con estensione .lrcat, viene registrato dal programma in una cartella che solitamente si trova in Immagini/Lightroom e avente lo stesso nome del catalogo.
Le impostazioni di Lightroom
La cartella del catalogo, oltre al file del database .lrcat, contiene anche le seguenti sottocartelle:
- nomecatalogo Preview.lrdata contenente i file di anteprima utilizzate dal programma;
- nomecatalogo Smart Preview.lrdata contenente i file di anteprima intelligenti utilizzate dal programma per lavorare sulle singole foto anche se al momento non disponibili;
- Impostazioni Lightroom contenente altre sottocartelle con tutte le impostazioni personalizzate dall’utente come i presets d’importazione, di esportazione, i watermarks, ecc.;
- Plugin contenente i vari plugin installati come ad esempio LR/Lightroom;
Di queste cartelle possiamo tralasciare le prime due, in quanto eventualmente ricreate da Lightroom, mentre le cartelle Impostazioni Lightroom e Plugin dovranno essere oggetto di backup.
La strategia di backup
Dopo aver individuato quali sono i file (dati) importanti creiamo un flusso di backup, per mettere al sicuro le nostre informazioni, da ripetersi con tempistiche prestabilite.
Backup del catalogo
Iniziamo dal file principale per Lightroom cioè il catalogo. Per questo file ho impostato due tipi di backup e precisamente:
- Backup da Lightroom al momento della chiusura del software, con cadenza di una volta al giorno, impostando anche la verifica dell’integrità e l’ottimizzazione del database, su una cartella Cloud;
- Backup settimanale automatico su disco esterno HDD;
Il primo backup viene effettuato automaticamente da Lightroom, senza alcun intervento, alla prima chiusura del giorno.
Come cartella di destinazione ho creato la cartella Backup Lightroom, su OneDrive ma va bene qualsiasi drivers cloud, in cui viene salvato il file di backup che consiste in un file .zip con il nome corrispondente alla data in cui viene effettuato.
Se si ha la necessità di ripristinare il file sarà sufficiente scompattarlo e copiare lo stesso nella cartella del PC originaria.
Unico piccolo problema è che Lightroom non gestisce il numero delle versioni dei file di backup da mantenere pertanto, periodicamente, ti conviene aprire la cartella e cancellare i file più vecchi.
Il secondo backup lo effettuo utilizzando il software AOMEI Backupper Professional in cui ho impostato la copia del catalogo assieme alle altre cartelle importanti per Lightroom e come sopra descritti.
Più avanti ti spiego specificatamente come impostare il software.
Backup delle foto
Anche per le foto effettuo due tipi di backup, e precisamente:
- Backup da Lightroom ad ogni importazione delle foto con seconda copia su disco esterno SSD;
- Backup settimanale automatico su disco esterno HDD;
Il primo backup viene effettuato automaticamente da Lightroom al momento dell’importazione spuntando, nel pannello Gestione file del modulo Importazione, la casella Crea una seconda copia in: e specificando il percorso del disco esterno SSD.
Le foto verranno copiate in una cartella con il nome della data d’importazione. Per una maggiore sicurezza, periodicamente, copio tutte le foto contenute nel disco SSD su un altro PC, nel mio caso in ufficio, posto in un luogo geograficamente diverso.
Questo sistema ci mette al sicuro anche dalla cancellazione delle foto rifiutate in Lightroom con le bandierine di segnalazione e il comando **Elimina foto rifiutate… (Ctrl+Backspace).
Per ripristinare i file delle foto sarà sufficiente copiarle manualmente dalla cartella nel disco SSD alla cartella del PC.
Il secondo backup lo effettuo utilizzando il software AOMEI Backupper Professional in cui ho impostato la copia della cartella contenete le foto. Nel prossimo paragrafo ti spiego specificatamente come impostare il software.
Quali strumenti utilizzare per il backup settimanale?
Gli strumenti disponibili per effettuare il backup delle nostre foto, ma lo stesso vale per qualsiasi altro tipo di documento, sono diversi, sia integrati nel sistema operativo che di terze parti, con la possibilità di effettuare la copia su supporti fisici o remoti.
Ed è proprio la possibilità di effettuare il backup su Cloud che più mi attrae ma, al momento, vista la lentezza delle connessioni disponibili per la mia zona, devo rinunciarvi.
In ambito professionale, che non è la fotografia, utilizzo già strumenti come Office 365 in quanto mi permettono di mantenere tutti i documenti in remoto e di accedervi, oltre che con gli applicativi Office, anche da applicazioni mobili o dal browser.
Purtroppo, almeno per il momento, devo rinunciarvi e rimanere all’utilizzo di supporti fisici come i dischi esterni¤ o di rete come il NAS¤.
Per effettuare il backup settimanale ho deciso di utilizzare il software AOMEI Backupper Professional anche se potrai utilizzare, in alternativa, il software di sistema come Backup con Cronologia file di Windows 10 o quanto il tuo sistema operativo mette a disposizione.
Il vantaggio di utilizzare software professionali, come AOMEI Backupper Professional, è che avremo a disposizione molte più funzionalità e impostazioni migliori che i software di sistema non prevedono.
AOMEI Backupper Professional
AOMEI Backupper Professional è il software professionale che ho adottato nella mia procedura di backup.
Questo software permette di effettuare molte tipologie di backup, rispetto al software di sistema, supporta una maggiore varietà di dispositivi come dischi fissi interni/esterni, NAS e cartelle su rete privata/Cloud.
Ai più attenti non sarà sfuggito che questo software è realizzato da AOMEI Technology, società proprietaria dello strumento web MultCloud, con cui si può velocizzare l’invio delle foto verso le agenzie microstock.
Se non l’hai ancora fatto leggi l’articolo MultCloud, trasferire le foto dal Cloud Drive alle agenzie microstock.
Ma torniamo a come impostare il backup con AOMEI Backupper Professional.
Il software si presenta con una interfaccia semplice che punta subito al sodo senza perdersi in virtuosità grafiche inutili in un software di questo genere.
Quello che conta, giustamente, sono la stabilità e le funzionalità.
Iniziamo selezionando la scheda Backup e dalla stessa scegliamo, tra le varie disponibili, la tipologia di backup da configurare. In questo caso, per mettere al sicuro le nostre foto, scegliamo File Backup.
Dalla scheda che si apre impostiamo:
- La cartella di origine e le varie opzioni relative;
- La cartella di destinazione su disco locale, esterno, NAS o cartella remota;
- Le impostazioni di schedulazione del backup
Nel mio caso ho impostato come origine la cartella sul PC in cui Lightroom salva le foto importate, andando a spuntare l’inclusione delle sottocartelle, e l’esclusione di file e cartelle nascoste che sono inutili per questo scopo.
Scelta la cartella di origine andiamo a impostare la cartella di destinazione del backup scegliendo una cartella del disco HDD esterno.
Fatto questo siamo pronti a lanciare il backup scegliendo però prima la tipologia di backup tra:
- Full backup: tutti i dati vengono salvati ogni volta. Tempo di backup lungo;
- Backup incrementale: vengono salvati solo i dati modificati. Più veloce rispetto al backup differenziale, tempo di ripristino maggiore rispetto al differenziale;
- Backup differenziale: viene effettuato un backup parziale, salva solo la differenza tra i dati dall’ultimo full backup. Meno veloce rispetto al precedente, tempo di ripristino più veloce rispetto all’incrementale;
Per il backup delle foto ho effettuato la prima volta il full backup e ogni settimana, impostando la scheda Schedule setting, effettuo il backup differenziale.
Alla data di effettuazione del backup il programma si avvierà automaticamente se il disco esterno è collegato altrimenti avvisa con un messaggio reimpostando il prossimo backup.
Inoltre, è possibile impostare la verifica del backup una volta effettuato o eseguire lo spegnimento del computer a backup ultimato.
Per il backup del catalogo e le cartelle dei dati di Lightroom sarà sufficiente impostare un nuovo backup e inserire come sorgente rispettivamente il file del catalogo .lrcat, la cartella Impostazioni Lightromm e la cartella plugin.
Per il resto valgono le impostazioni sopra indicate.
Ecco fatto, la nostra procedura di backup è completa.
Backup con Cronologia file
In alternativa puoi utilizzare lo strumento Backup con Cronologia file, disponibile di default con il sistema operativo Windows 10, che trovi nel Pannello di controllo/Aggiornamento e sicurezza/Backup.
Questo software dispone di funzionalità già sufficienti per il nostro scopo anche se permette il backup solo su dispositivi fisici e non in rete.
Vediamo come configurare Backup con Cronologia file.
Dalla schermata che si apre premi sul pulsante + per aggiungere l’unità su cui effettuare il backup.
Ti comparirà un elenco a tendina riportante tutte le unità esterne (dischi esterni quali HDD o SSD).
Selezioniamo una unità tra quelle disponibili e procediamo premendo su Altre opzioni per impostare rispettivamente:
- Esegui backup ora che ovviamente, se non hai ancora configurato gli altri parametri, risulta disabilitato;
- La cadenza con cui verrà effettuato il backup;
- Il periodo di conservazione dei file di backup;
- Le cartelle oggetto di backup da aggiungersi con il tasto +. Le cartelle aggiunte possono essere rimosse cliccando sul nome della stessa e poi premendo il pulsante Rimuovi.
- Le cartelle da escludere dal backup con la possibilità di aggiungerne di nuove o toglierle come al punto precedente;
- Il disco su si effettuare il backup;
Come vedi il software Backup con Cronologia file è molto intuitivo e con poche impostazioni è già pronto a compiere il suo lavoro in modo efficiente e senza ulteriori interventi da parte dell’utente.
Funzionalità avanzate di AOMEI Backupper Professional
Il programma AOMEI Backupper Professional, oltre alle funzionalità sopra descritte, permette l’impostazione di filtri per includere o meno tipi di file, abilitare la criptazione dei dati, la suddivisione del file di backup in più parti, ad esempio, per la copia su DVD o CD.
Il software, oltre per il tipo di backup sopra indicato, può essere utilizzato per compiti ben più complessi come clonare un disco, o una partizione, anche di sistema, oppure effettuare il backup dell’intero sistema operativo, dischi o partizioni.
Sono disponibili anche potenti personalizzazioni per schedulare l’esecuzione dei vari backup.
Queste sono solo alcune delle potenzialità di AOMEI Backupper Professional, che potrai provare scaricando la versione trial completa per 30 giorni.
Il backup è un’operazione importante per mantenere l’integralità dei tuoi dati, pertanto, non è il caso di affidarsi a soluzioni improvvisate e non professionali.
Ti consiglio di investire sull’acquisto di un software professionale come AOMEI Backupper Professional che al costo di $ 49.95, con licenza per 2 PC, ti mette al riparo da brutte sorprese.
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Conclusioni
Il backup dei propri dati, sia che si tratti di fotografie o di altri documenti, è un'operazione molto importante da non prendere con superficialità.
In questo articolo ti ho mostrato come effettuare il backup delle foto, e dei dati di Lightroom, utilizzando il software AOMEI Backupper Professional che, ad un costo modesto, se correttamente utilizzato, ti mette al riparo dalla perdita dei tuoi file più importanti.
Oppure, in alternativa, potrai utilizzare il software di sistema Backup con Cronologia file, disponibile in Windows 10.
Per il backup non ti affidare a soluzioni improvvisate e non professionali!
Cosa ne pensi di questo flusso di lavoro, quali software utilizzi per il backup delle tue foto oppure sei un amante del brivido?